L'invincibil sapore amaro della sconfitta
richiama alla mente immagini
fugaci, malinconiche
alla mia identità in soffuse nebbie leggiadre...
L'ondata s'infrange contro'l suo gentil scoglio,
invocando la tempesta,
ch'in sé s'avvinghia alla nave dei miei pensieri,
svaniti nel rimpianto profondo dell'Oceano.
Non conosco'l luogo del mio approdo:
io, naufrago del Sentimento...
La solennità de celesti ministri,
or più non è che
brutalità di grifoni, voraci della mia inutile compatizione...
Immagini soffuse richiamano quello, ch'un tempo,
era il mio incomparabil piacere...
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