Urlo silenziosamente,
nell'immagine dei miei ricordi
amari di solitudine.
Ali strappate alla LIBERTÀ':
urlo e grido di dolore,
nell'Ereba notte
di un tempo senza fine...
...
Sogni infranti,
libertà perdute,
urla di disperazione.
NULLA può essere motivo
di dolore,
di sofferenza,
come il ricordo di sogni
INFRANTI...
...Ed io, muta, URLO
il male che provo...
...Ed io, silenziosa, URLO
i miei sogni spenti...
...Ed io URLO,
ma nessuno riesce a sentire
le mie urla disperate di dolore...
Certi urli non escono dalla bocca e non entrano nelle orecchie, ma prorompono dal cuore, solo per raggiungerne un altro, ovviamente, non uno qualsiasi.
RispondiEliminaDolce notte
già vero... :P diciamo che questa poesia può essere dedicata alle anime in pena, in cerca dell'altro pezzetto della loro anima...
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