
Ed ecco il cielo scurirsi,
le nuvole affollarsi e divenire cupe, minacciose.
Il chiaro sorriso del mattino scomparire e,
al suo posto, l'enorme lenzuolo nero del temporale.
Vicino, sempre più vicino:
il temporale é in agguanto,
in agguato dietro i cuscini del mistero.
Le nuvole generare lunghe braccia
squarcianti il lenzuolo minaccioso.
Ed ecco il rombo dei tuoni,
alzarsi nel cielo, come giocosi bambini.
Infine la pioggia, generatrice di vita.
POI, IL NULLA...
Mi piacciono i temporali, e la pioggia mi rilassa di notte.
RispondiEliminaQuel misto di timore ancestrale e fascino che solo gli eventi naturali sanno mixare.
Un Abbraccio